L’art. 16 del DL 19 settembre 2023, n. 124, ha introdotto per il 2024 un credito d’imposta rivolto agli investimenti nella cosiddetta “ZES unica” per il Mezzogiorno. Grazie a questo Decreto, tutte le Regioni del Mezzogiorno d’Italia sono classificate come Zone Economiche Speciali.
In questo articolo, approfondiremo cosa comprende il credito di imposta 2024 per le ZES e come le aziende possono accedervi.
I requisiti per accedere al credito di imposta ZES 2024
La norma prevista dal credito imposta 2024 per le ZES, non finanzia semplicemente l’acquisto di beni strumentali, ma richiede che si tratti di un progetto d’investimento iniziale in attivi materiali e immateriali, conforme al Regolamento UE 651/2014, e che rientri in una delle seguenti categorie:
– Creazione di un nuovo stabilimento.
– Ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente.
– Diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente.
– Cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
I limiti di spesa per le ZES
Per i progetti nella ZES, il costo massimo agevolabile previsto dal credito di imposta 2024, è di 100 milioni di euro. Non sono ammessi progetti di investimento con un costo complessivo inferiore a 200.000 euro.
Come accedere alle agevolazioni
Per poter beneficiare del contributo ZES, i soggetti interessati devono comunicare all’Agenzia delle Entrate, tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024, l’importo delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 fino al 15 novembre 2024.
Per rispettare il limite di spesa di 1,8 miliardi di euro, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile sarà rideterminato in base alle domande presentate. Entro il 22 luglio (dieci giorni dalla scadenza del termine), l’Agenzia delle Entrate pubblicherà un provvedimento per comunicare la percentuale di credito spettante. Tale percentuale sarà determinata rapportando il limite complessivo di spesa agli importi totali dei crediti d’imposta richiesti. Nel caso in cui la somma dei crediti richiesti superi il limite di spesa, la percentuale di credito attribuito sarà inferiore al 100% di quello spettante.
I soggetti che hanno comunicato un ammontare di investimenti superiore a quelli effettivamente realizzati devono informare l’Agenzia delle Entrate sull’importo effettivo degli investimenti compiuti tra il 3 febbraio 2025 e il 14 marzo 2025. Se la percentuale di credito inizialmente comunicata è inferiore al 100%, l’Agenzia la rideterminerà in base alle nuove informazioni fornite.
Quali aziende possono accedervi
Il credito d’imposta ZES Unica 2024, è destinato a tutte le imprese indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato, già operative o che si insediano nella ZES unica. Questo incentivo è rivolto alle imprese che acquisiscono beni strumentali nuovi per strutture produttive situate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
In cosa possono investire le imprese
Il beneficio riguarda gli acquisti inclusi in un progetto di investimento iniziale, compresi:
- I contratti di leasing per nuovi macchinari, impianti e attrezzature destinate a strutture produttive nuove, esistenti o da impiantare nella ZES unica.
- L’acquisto di terreni, la realizzazione o l’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti, che vengano effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.
Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. Gli investimenti agevolabili devono essere stati effettuati dal 1° gennaio 2024 fino al 15 novembre 2024.
Le misure del credito d’imposta ZES 2024
Il credito d’imposta ZES 2024, è concesso fino al limite delle risorse stanziate pari a 1,8 miliardi di euro, e varia in base alla dimensione dell’impresa beneficiaria e alla ubicazione della struttura produttiva.
Secondo la vigente Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, le misure massime per le grandi imprese sono le seguenti:
- a) Per gli investimenti nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, è previsto un credito pari al 40% dei costi sostenuti per gli investimenti ammissibili.
- b) Per gli investimenti nelle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, è previsto un credito pari al 30% dei costi sostenuti per gli investimenti ammissibili.
- c) Nei territori interessati dal programma “just transition fund” (Sulcis in Sardegna e Taranto in Puglia), i crediti sono rispettivamente del 40% e del 50% dei costi sostenuti per gli investimenti ammissibili.
- d) Per gli investimenti nelle zone assistite della regione Abruzzo, è previsto un credito del 15% dei costi sostenuti per gli investimenti ammissibili.
Le nostre conclusioni
Nel complesso, l’istituzione del credito d’imposta 2024 per le aziende nelle ZES e nelle ZLS, rappresenta un’occasione unica e vantaggiosa per stimolare gli investimenti e promuovere lo sviluppo economico nelle aree designate.
Se avete in programma un investimento da far rientrare nel progetto ZES, contattateci per una consulenza gratuita. Da D’Avino Grandi Macchine troverete macchine in pronta consegna e nuovi arrivi davvero interessanti!