La presentazione del nuovissimo dumper elettrico e della pala caricatrice di Mecalac al Bauma di quest’anno completerà il trio di macchine elettriche urbane di medie dimensioni dell’azienda.
Insieme al suo escavatore e12 da 11 tonnellate, che ha debuttato nel 2018, si aggiungeranno la pala caricatrice es1000 da 1000 litri e l’ed6 il suo nuovo dumper da sei tonnellate. Questo trio di guerrieri urbani dotato della soluzione di ricarica della batteria M-Power andranno ad ampliare la gamma urbana per i cantieri a zero emissioni di CO2.
La sfida dell’ottimizzazione energetica
Gamma urbana Mecalac a emissioni zero
M-Power rappresenta una nuova ed innovativa soluzione di alimentazione mobile ad alta potenza. Con una capacità di accumulo di 300 kWh, si candida come valida alternativa a i generatori diesel moderni offrendo inoltre la possibilità di ricarica della batteria ovunque.
La nuova tecnologia elettrica sviluppata da Mecalac, rappresenta un punto di svolta poichè consente una drastica riduzione delle emissioni di CO2 nei cantieri. Come esempio, se in un cantiere urbano utilizzassimo la linea completa delle tre macchine Mecalac a emissioni zero, avremmo in media un risparmio di circa 64 tonnellate di CO2 corrispondente, alle emissioni generate in un anno delle stesse macchine con motori a combustione.
L’attuale offerta di mercato delle macchine elettriche di piccole dimensioni, non può ricoprire da sola tutte le richieste di lavori di edilizia urbana. Mecalac ha accolto e superato la sfida diventando il primo produttore e sviluppatore al mondo di una gamma completa di prodotti di medie dimensioni.
Il motivo principale che spiega l’assenza di macchine elettriche di medie dimensioni sul mercato è, l’ottimizzazione della gestione della potenza per garantire una sufficiente autonomia della macchina. Per vincere questa sfida Mecalac ha compiuto una svolta tecnologica sul sistema di distribuzione idraulica, oltre che sulla gestione energetica dei sistemi ausiliari (come riscaldamento e aria condizionata) per ridurre drasticamente i consumi energetici senza compromettere autonomia e prestazioni.
La sfida delle abitudini degli operatori
Gamma urbana Mecalac a emissioni zero
Oltre ad aggiornare le macchine con queste nuove tecnologie elettriche, bisogna anche rivedere il modo di guidare degli operatori poiché, non sempre è compatibile con l’ottimizzazione delle prestazioni della batteria. Bisogna infatti tenere a mente che quando si preme il pedale dell’acceleratore in una macchina elettrica, l’energia immagazzinata nelle batterie viene erogata istantaneamente a differenza delle macchine a combustione. Mecalac ha quindi configurato l’interfaccia uomo-macchina in modo che reagisca in maniera ottimale per preservare l’autonomia e garantire un comportamento coerente.
La nuova gamma di Mecalac a emissioni zero rappresenta quindi, una risposta all’esigenza odierna di riduzione di immissioni di CO2 e limitazione dell’inquinamento acustico, offrendo così nuove possibilità per lavorare all’interno di cantieri urbani sempre più esigenti.
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